La proposta di inserire nel nuovo codice deontologico il termine “persona assistita” non è antinomica alla tradizionale definizione di “malato/paziente”, spiega
Amedeo Bianco. Ma si sforza di dare coerenza - anche nella scelta delle parole - al cambio di paradigma della medicina moderna, che passa da esclusiva azione di cura della malattia a quella più vasta di promozione e tutela della salute. “Ci siamo posti e abbiamo posto una questione che non è meramente lessicale.”
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Il lessico che promuove la salute