La
minor competenza delle donne a comportamenti salutari e a pretendere le cure adeguate. È questo - spiega Eva Buiatti - uno dei fattori che incide sulla
discriminazione di genere che si fa sentire, soprattutto, nelle classe sociale bassa dove manca un'adeguata scolarizzazione. “È su questi settori della popolazione che occorrerebbe intervenire, attraverso "azioni" del Sistema Sanitario Nazionale, che non può collocarsi passivamente ad aspettare la domanda espressa spontaneamente in quanto questa, appunto, tende ad escludere
le donne che avrebbero più bisogno”.
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