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Dobrilla, Giorgio

Primario Gastroenterologo Emerito, Ospedale Regionale S. Maurizio di Bolzano. Professore a contratto, Facoltà di Medicina Università di Parma.

    Omeopatia: il dibattito si riaccende

    Il caso del bambino di sei anni moto dopo aver assunto preparati omeopatici per un’otite riaccende la discussione. Dove nasce il problema: dalla domanda dei cittadini o dalla disponibilità del medico a prescrivere in modo inappropriato? È un problema di malpractice o di comunicazione e di informazione ai cittadini? Quale livello di tolleranza serve avere? Il punto di vista di Giorgio Dobrilla, primario gastroenterologo emerito dell’Ospedale regionale di Bolzano. | Continua...

    La pratica di chi se ne intende

    "Non basta l’importanza dei temi, per ottenere un successo editoriale, occorre che essi vengano trattati da esperti veri, da gente cioè che - come gli Autori - si occupa concretamente e non 'per sentito dire' della materia che tratta". È il commento di Giorgio Dobrilla, Primario emerito, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale S. Maurizio, Bolzano, alla collana di tascabili del Pensiero In Pratica. “Il formato, la grafica, la facilità con cui si sfogliano le pagine potenziano anch’essi l’interesse intrinseco delle tematiche prescelte: "PubMed - Istruzioni per l’uso" di Chiara Bassi (Responsabile della Biblioteca del CeVEAS), "Come leggere uno studio controllato randomizzato" di Tom Jefferson (epidemiologo del Gruppo Cochrane) e "Le Mappe della salute" di Luca De Fiore (CD del Pensiero Scientifico). | Continua...

    Meglio Google e PubMed

    In risposta a questa domanda, dopo il confronto tra Salvatore Corrao e Dean Giustini, Va' Pensiero ha pubblicato il parere di Ann McKibbon ed Eugenio Santoro. Ora due strumenti in più per trarre da soli le vostre conclusioni Conoscere e usare Google e Conoscere e usare PubMed | Continua...

    Nostalgico triestino

    Al ritorno della vacanze ci siamo fermati nel Tirolo, dove abbiamo incontrato Giorgio Dobrilla. Triestino di origine Dobrilla vive da anni a Bolzano, che rappresenta per lui una parte importante della sua vita. Gli abbiamo chiesto cosa farebbe se fosse Ministro della Salute. “Cambierei le indecenti regole concorsuali per primariati ed eviterei di raccontar balle ai cittadini. Non sopporto la teorica valorizzazione della prevenzione e il vergognoso allungarsi delle liste di attesa”, ci risponde. E come Ministro della Salute meglio un medico, un economista o un politico? “Un medico non iscritto a partiti politici, attento sia alla salute della gente sia alle possibilità economiche reali del Paese. Possibilmente non gravato da concomitanti impegni in università e ospedali”. Ma esiste?… | Continua...

    Il linguaggio oscuro dell’evidenza

    Un colloquio con Giorgio Dobrilla ci ha portato a considerare diversi temi interessanti, soprattutto connessi alle difficoltà che la pratica medica basata sulle prove di efficacia trova nel farsi accettare dal medico. | Continua...

    Ri-partire dall’abbiccì

    L'intervento di Eugenio Paci su Va' pensiero n. 51, che prende lo spunto dall' intervista da me rilasciata sul n. 47, mi ha fatto molto piacere. Trovo nei suoi rilievi non divergenze ma una sostanziale condivisione di vedute, di preoccupazioni e di critiche. | Continua...