Curare è anche la "capacità di essere accanto" e di entrare in relazione con chi è altro e pertanto diverso da noi. Riuscire a decifrare le mappe di ciascun individuo, per stabilire un contatto con il suo mondo, richiede attenzione, umiltà e silenzio; quel silenzio che nasce dalla voglia di ascoltare chi ci sta di fronte e di sentirlo narrare, fino a immaginarsi nei suoi panni. Allora, viene meno il pregiudizio e lascia il posto al rispetto dell'altro. "Tutto questo è fondamentale al fine terapeutico perché consente di cogliere la vera dimensione del problema" - scrive Giovanna Monina…
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