Quasi tutti sanno cos’è l’impact factor, ma in pochi sanno come recuperarlo. Sempre in pochi conoscono l’h-index. Oppure come funzionano i data base citazionali dai quali ricavare gli indicatori bibliometrici per misurare la produzione del singolo ricercatore e perché no anche degli enti e delle università . “Per vedere se si fa ricerca di qualità e non solo di quantità”, propone
Ombretta Perfetti, autrice del tascabile
Impact factor, h-index e la valutazione della ricerca che intravede un altro uso di questi indicatori: la relazione i risultati scientifici e le risorse offerte dalla biblioteca.
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