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Bruzzi, Paolo
Epidemiologia clinica, Ircss Auo San Martino IST di Genova
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Non esiste un tesoro nascosto
"Definire cos’è lo spreco nella ricerca clinica è un’impresa quasi disperata", commenta Paolo Bruzzi. "Ad esempio, gli studi ministeriali sulla terapia Di Bella di quasi vent’anni fa potrebbero essere considerati uno spreco, dal momento che i risultati erano facilmente prevedibili, mentre a mio avviso sono stati molto importanti." | Continua...
L’epidemiologo e l’aggiornamento
La sua formazione in statistica inizia leggendo un vecchio libro sulla teoria dei giochi d'azzardo nella speranza di trovare il modo di vincere; poi ci sono gli studi universitari, la specializzazione e, infine, l'esperienza sul campo che è il modo migliore per tenersi aggiornati in epidemiologia. Per Bruzzi, infatti, "partecipare a trial clinici e alla stesura di linee-guida porta il medico a riflettere sui problemi metodologici e su determinati concetti dell'epidemiologia, e a confrontarsi con i colleghi da cui può trarre insegnamenti e stimoli". E partecipare ai congressi? "Richiede notevoli capacità di resistenza fisica… Per la formazione i congressi sono disastrosi sul piano del rapporto tra costi e benefici". | Continua...
La scelta di cambiare