Il termine “paziente” non esisterà più. Al suo posto leggeremo “persona assistita” nel codice deontologico dei medici. Una proposta di cambiamento che sollevato un ampio dibattito. Secondo
Paolo Misericordia “il termine ‘persona assistita’ cerca di rappresentare un rapporto contrattuale con un malato è sempre più partecipe e critico rispetto alle decisioni che vengono prese per la sua salute”. Mentre
Marco Geddes da Filicaia difende il “paziente” per la rilevanza che attribuisce all’uso delle parole in Sanità.
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Paziente o assistito?