Suscitare dei dubbi, utili per interrogarsi e diventare protagonisti della costruzione del proprio sapere: è questa la
filosofia che ha animato l'intensa attività professionale di
Silvio Garattini. Svela che il suo primo esame nella vita è stato parlare in pubblico, che non scrive poesie (e se ne guarda bene!) e che non ha mai tenuto un diario perché gli "interessa ciò che succederà e non ciò che è successo". La maggiore soddisfazione professionale? Il nuovo
Prontuario terapeutico nazionale nel 1994.
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