I nostri medici di famiglia usano il computer e si sono costruiti – perlopiù da soli – una sufficiente competenza nell’uso di PC e stampanti da loro stessi acquistati: uno sforzo fatto con la speranza di "affrancarsi in questo modo da compiti inutilmente ripetitivi, imposti loro dalla burocrazia ottusa – spiega Stefano Zingoni, del Centro studi nazionale della FIMMG - ma anche per potersi avvalere di strumenti utili per un’assistenza più qualificata, che ritiene meglio percepita dal paziente". E ora?
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