- Descrizione
Descrizione
Se i genitori, tutti, sapessero quanto potrebbero contribuire, con alcune semplici attenzioni e attività nei primi anni di vita, allo sviluppo mentale dei loro figli, sia cognitivo che socio-relazionale, molte cose cambierebbero in meglio, sia per i bambini sia per i loro itinerari di vita.
Se quanti lavorano con bambini nei loro primi anni e le loro famiglie – operatori sanitari, sociali e dei servizi culturali, educatori e insegnanti – sapessero quanta differenza potrebbero fare per la vita di coloro che a loro si rivolgono, potrebbero arricchire di nuovi valori la loro professione.
Se chi ha responsabilità di formare le diverse tipologie di professionisti che si occupano di famiglie e di infanzia, sapesse arricchire i curricula di loro competenza con le nuove conoscenze riguardanti l’importanza di come i genitori sono e cosa fanno con i loro figli e le modalità per sostenerli, le famiglie sarebbero molto facilitate nel loro compito educativo.
Se chi ha in mano la cosa pubblica sapesse come potrebbero meglio vivere nel presente e prosperare nel futuro le comunità che sono loro affidate attuando alcune misure a sostegno delle risorse, delle conoscenze e delle competenze dei nuovi genitori, molti degli attuali problemi, di sviluppo e di coesione troverebbero più facile soluzione o sarebbero prevenuti.
Insomma, potremmo avere un mondo significativamente migliore se solo si sapesse quanto due decenni di studi e ricerche in varie e diverse discipline – dalle neuroscienze alla psicologia dell’età evolutiva, dall’economia dello sviluppo alle scienze sociali – ci hanno fatto comprendere e conoscere sullo sviluppo del bambino nei primi anni, i fattori che lo influenzano e le azioni che possiamo mettere in atto per favorirlo. Purtroppo invece siamo ancora lontani da una consapevolezza su questo tema.
Questo libro si propone di presentare un compendio integrato di queste conoscenze, discuterne le implicazioni pratiche, e indicare cosa potrebbe essere fatto da tutti questi diversi protagonisti e come avere, e mantenere, “i bambini in testa”.
Viene proposto un itinerario che, a partire da una sintesi dei concetti essenziali, delle basi scientifiche e delle implicazioni di quel sapere transdisciplinare che va sotto il nome di sviluppo precoce del bambino (“Early child development”, ECD) e dei fattori che lo determinano, con una attenzione particolare per l’ambiente familiare e i servizi educativi per la prima infanzia, propone una visione delle cose da fare per garantire a tutti i bambini e le bambine le migliori opportunità di una buona partenza nella vita e per costruire, loro tramite, comunità e società più prospere, giuste e coese.