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Descrizione
Le dimensioni del fenomeno migratorio cui stiamo assistendo pongono urgenti questioni anche sul piano della salute mentale. Lo sradicamento e la perdita dei riferimenti essenziali vissuti da migranti e rifugiati comportano fenomeni di dislocazione culturale e ibridazione che possono costituire un rischio per la salute mentale. Come si pone la psichiatria di fronte a questa emergenza? I suoi strumenti sono applicabili ovunque nel mondo? Come tenere conto della cultura che ciascun individuo porta con sé nelle manifestazioni del disagio mentale? Quali strumenti offre la psichiatria transculturale per contrastare meccanismi di esclusione sociale? Dal confronto tra l’artista e psichiatra transculturale canadese, di origine indiana, Jaswant Guzder e numerosi esperti in altri ambiti disciplinari nascono le riflessioni qui raccolte da Pompeo Martelli: un prezioso dialogo interdisciplinare in grado di cogliere quanto l’evolversi della diversità e l’ibridazione delle identità e delle culture siano elementi indispensabili per comprendere la complessità della sfida che la cura della salute mentale pone nel nostro nuovo orizzonte sociale.
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