Può dire di avere avuto un Maestro?
Molti maestri, perché spesso si impara molto anche da un colloquio occasionale.
Ha passato periodi di studi all’estero dopo la laurea? Se sì dove e per quanto tempo?
Molti brevi periodi, prevalentemente negli Stati Uniti al National Health Institute di Bethesda.
Il suo più grande successo professionale? E la più grande delusione? Essere riuscito a cambiare il Prontuario terapeutico del Sistema sanitario nazionale nel 1994.
Qual è la parte del suo lavoro più gratificante?
La lettura dei lavori scientifici dell’Istituto.
E quella più noiosa?
La lettura delle fatture.
Il refuso più “pericoloso” che le è sfuggito di mano…
Avere detto cialtrone volendo dire ciarlatano.
Quanto impiega ad andare al lavoro?
Venti minuti, il tempo giusto per riflettere sugli impegni della giornata.
Cosa ha appeso alle pareti del suo ufficio?
Quello che decide la mia segretaria.
|
In primo piano
Forse lascio il Lancet italiano…
/tr>
Molti maestri, perché spesso si impara molto anche da un colloquio occasionale.
Ha passato periodi di studi all’estero dopo la laurea? Se sì dove e per quanto tempo?
Molti brevi periodi, prevalentemente negli Stati Uniti al National Health Institute di Bethesda.
Il suo più grande successo professionale? E la più grande delusione?
Essere riuscito a cambiare il Prontuario terapeutico del Sistema sanitario nazionale nel 1994.
Qual è la parte del suo lavoro più gratificante?
La lettura dei lavori scientifici dell’Istituto.
E quella più noiosa?
La lettura delle fatture.
Il refuso più “pericoloso” che le è sfuggito di mano…
Avere detto cialtrone volendo dire ciarlatano.
Quanto impiega ad andare al lavoro?
Venti minuti, il tempo giusto per riflettere sugli impegni della giornata.
Cosa ha appeso alle pareti del suo ufficio?
Quello che decide la mia segretaria.
Qual è stato il suo primo “esame”?
Parlare in pubblico.
Qual è il suo più grande rammarico?
Essere stonato.
Ha delle paure nascoste?
No.
Una lettera che non ha mai spedito?
Ho sempre spedito quelle che ho scritto.
Il compleanno più bello?
Non celebro i compleanni.
C’è qualcosa a cui non rinuncerebbe? E qualcosa a cui vorrebbe rinunciare?
Al piacere del panorama della casa di campagna; alla vista di costruzioni che rovinano i paesaggi.
Una cosa che la appassiona?
Il gioco del calcio.
In cucina preferisce stare al tavolo o ai fornelli?
Ai fornelli, ma mia moglie preferirebbe che stessi il tavolo perché avrebbe meno lavoro.
Si mangia per sopravvivere o per godere?
Per averne piacere, indubbiamente.
La vignetta di Gianelli.
La televisione serve a guardare…
… un mucchio di programmi inguardabili.
Il momento migliore della giornata: l’alba o il tramonto?
Il tramonto.
E il miglior giorno della settimana?
Il sabato.
La prima cosa che farebbe se fosse Ministro della Salute?
Abolirei tutti gli pseudo-farmaci che popolano farmacie ed erboristerie.
Come trova il tempo di scrivere e dove?
In ogni ritaglio di tempo, prevalentemente in viaggio e nel fine settimana.
Il computer è un alleato o un nemico?
Non lo uso.
Ha mai scritto una poesia? O ha mai sognato di scrivere una poesia?
Me ne guardo bene.
E un diario?
Mi interessa ciò che succederà e non ciò che è successo.
Quale libro ha sul comodino?
Nessuno, perché dormo subito.
Quale musica ascolta e dove?
Musica classica a casa e quando c’è tempo qualche concerto.
L’ultima volta che è andato al cinema?
Un anno fa.
E a teatro?
Qualche mese fa.
Treno, auto o aereo?
Aereo.
La vacanza più bella?
Quella che farò!
La città europea più bella?
Oscillo fra Roma e Parigi.
Lo sport preferito?
Il gioco del calcio.