“Se da un lato sembra avviata al superamento nel mondo occidentale la cosiddetta “sindrome di Yentl”, frutto di un retaggio culturale che faceva ritenere le donne al riparo dalle malattie cardiovascolari, restano da inquadrare meglio le difformità di presentazione, di reazione soggettiva alla malattia, di risposta alle terapie legate al sesso femminile. In un’ottica di medicina globale, inoltre, la disparità di trattamento e cure tra i due sessi risente in modo drammatico del differente status femminile nelle diverse società. Basta ampliare lievemente la prospettiva per scoprire orizzonti per noi nuovi e inquietanti…”
Il Giornale Italiano di Cardiologia scopre i nuovi orizzonti nello speciale “XX fragile: il cuore delle donne” dedicato al cuore della donna: le differenze di genere nelle patologie cardiovascolari e la progressiva femminilizzazione delle cure. Gli articoli sono firmati dalle protagoniste della cardiologia.
“È un numero da leggere perché apre una finestra su come trattare le donne da un punto di vista farmacologico e interventistico”, commenta Nunzia Rosa Petix, del Comitato editoriale della rivista, illustrando i diversi contenuti rigorosamente firmati da nomi femminili della Cardiologia.
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Il cuore delle donne
Il Giornale Italiano di Cardiologia scopre i nuovi orizzonti nello speciale “XX fragile: il cuore delle donne” dedicato al cuore della donna: le differenze di genere nelle patologie cardiovascolari e la progressiva femminilizzazione delle cure. Gli articoli sono firmati dalle protagoniste della cardiologia.
“È un numero da leggere perché apre una finestra su come trattare le donne da un punto di vista farmacologico e interventistico”, commenta Nunzia Rosa Petix, del Comitato editoriale della rivista, illustrando i diversi contenuti rigorosamente firmati da nomi femminili della Cardiologia.