Come conciliare trasparenza dei dati e corretta comunicazione, indispensabile per favorire decisioni consapevoli? Se ne è discusso ampiamente al Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia nell’ambito della sessione “Epidemiologia 2.0. Il dato è tratto?” organizzata dall’Associazione Alessandro Liberati.
Intervenendo sulla qualità e accessibilità dei dati della ricerca e sul ruolo dell’osservatore, Elena Casetta ha messo in luce il contributo della filosofia per ripensare il web 2.0: “solamente capendo la natura peculiare dei dati del web 2.0 possiamo, in qualche modo, riuscire a maneggiarli.”
In primo piano
Il web 2.0 con filosofia
Come conciliare trasparenza dei dati e corretta comunicazione, indispensabile per favorire decisioni consapevoli? Se ne è discusso ampiamente al Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia nell’ambito della sessione “Epidemiologia 2.0. Il dato è tratto?” organizzata dall’Associazione Alessandro Liberati.
Intervenendo sulla qualità e accessibilità dei dati della ricerca e sul ruolo dell’osservatore, Elena Casetta ha messo in luce il contributo della filosofia per ripensare il web 2.0: “solamente capendo la natura peculiare dei dati del web 2.0 possiamo, in qualche modo, riuscire a maneggiarli.”