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Quel ponte tecnologico per la cura a domicilio

Cover RPM Al trattamento delle patologie acute si va affiancando l’esigenza di prendersi cura di un grande numero di anziani affetti da patologie croniche evolutive. Nonostante l’epidemiologia metta in evidenza il problema crescente della cronicità e degli aspetti sociali ed economici che ad essa si correlano, in questo ambito l’avanzamento scientifico, culturale e tecnologico è stato molto più limitato. Nel paziente anziano paga solo una strategia a lungo termine di integrazione tra tecnologia e assistenza continuativa. Alla tecnologia delle “macchine” bisogna affiancare la strategia dell’organizzazione sanitaria e in particolare dell’appropriatezza organizzativa.

Come l’innovazione tecnologica stia migliorando la fattibilità delle cure domiciliari anche per pazienti in condizioni di salute gravi viene ben analizzato su Recenti Progressi in Medicina da Vittoria Tibaldi e colleghi dell’Ospedalizzazione a Domicilio di Torino dove sono in corso diversi progetti di telemedicina e teleradiologia.

“Lo sviluppo della eHealth, nelle sue varie accezioni, non può prescindere da un’evoluzione generale delle politiche e dei sistemi sanitari e da una ‘rivoluzione culturale’ che, attraverso una diffusa e puntuale informazione di tutti i cittadini (pazienti, operatori sanitari, amministratori, politici, imprenditori), riesca a creare la consapevolezza delle grandi potenzialità di una sanità tecnologicamente avanzata ed innovativa, in termini di parità di accesso all’assistenza sanitaria, riduzione dei costi, ottimizzazione delle risorse, sviluppo dell’economia nel settore delle imprese coinvolte nella produzione di tecnologie, benefici sulla salute e sulla qualità di vita.”

24 luglio 2013

L’articolo originale

Vittoria Tibaldi, Nicoletta Aimonino Ricauda, Maurizio Rocco, Paola Bertone, Giordano Fanton, Giancarlo Isaia. L’innovazione tecnologica e l’ospedalizzazione a domicilio. Recenti Prog med 2013; 104: 181-188. HTML | PDF (590 Kb)

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