“Raccontare una storia che ancora non è stata raccontata, per mettere la luce dove c’è l’ombra”. Sei come sei è la storia di Eva, una ragazza undicenne, fiera e orgogliosa, che non vuole essere diversa. Ma la sua è una famiglia “inconcepibile” che viene ancora etichettata come anormale. Una famiglia con due padri di cui uno biologico, Giose e Christian. Come è nata l’idea di scrivere questo libro? Ha ancora senso oggi distinguere la famiglia “normale” da quella omogenitoriale? Anche la narrativa può aiutare ad abbattere i pregiudizi?
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Una figlia e due padri
“Raccontare una storia che ancora non è stata raccontata, per mettere la luce dove c’è l’ombra”. Sei come sei è la storia di Eva, una ragazza undicenne, fiera e orgogliosa, che non vuole essere diversa. Ma la sua è una famiglia “inconcepibile” che viene ancora etichettata come anormale. Una famiglia con due padri di cui uno biologico, Giose e Christian. Come è nata l’idea di scrivere questo libro? Ha ancora senso oggi distinguere la famiglia “normale” da quella omogenitoriale? Anche la narrativa può aiutare ad abbattere i pregiudizi?
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