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Usi, consumi e analisi dei farmaci in Italia

 
Il nuovo Rapporto nazionale sull’uso dei farmaci in Italia è stato presentato giovedì scorso, 23 giugno, nell’ambito del workshop “Analisi della prescrizione farmaceutica in Italia” che si è tenuto all’Istituto Superiore di Sanità. “L’uso dei farmaci in Italia”, curato dall’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed), è il quinto rapporto nazionale che offre un’analisi sistematica della prescrizione di farmaci in Italia in termini di consumi, spesa, tipologia di farmaci e caratteristiche degli cittadini che ne fanno uso.

Le novità

A differenza delle precedenti edizioni si presenta con ulteriori nuovi approfondimenti provenienti dell’integrazione dei flussi informativi OsMed con quelli derivanti da Sistemi di Monitoraggio delle prescrizioni farmaceutiche. Tali sistemi, alcuni dei quali sono stati attivati in ambito regionale altri a livello di singole ASL, hanno permesso infatti di ricavare informazioni relative alla popolazione assistita.

“In questo modo”, ha sottolineato Roberto Raschetti dell’Istituto Superiore di Sanità, “abbiamo potuto stimare per il 2004 la prevalenza d’uso dei farmaci in una popolazione di oltre 7 milioni di assistiti prevalentemente dell’area Centro-Nord dell’Italia”. Pur non trattandosi di un campione statisticamente rappresentativo, i risultati raccolti permettono di comprender il peso sulla spesa farmaceutica nazionale di alcuni dei principali fattori che determinano il ricorso ai farmaci.

In aggiunta a ciò, grazie al contributo offerto della Società di Medicina Generale che ha costruito una rete informatica che collega oltre 500 Medici di Medicina Generale, sono stati approfonditi degli aspetti relativi alla tipologia dei problemi trattati con alcune categorie di farmaci, fornendo ulteriori spunti di riflessione sulla appropriatezza d’uso dei farmaci di Medicina Generale.

Inoltre, la disponibilità di una banca dati che è ormai operativa dal 2000, ha permesso di analizzare – sia in generale sia per singoli gruppi farmaceutici – le principali componenti della dinamica temporale delle prescrizioni.

Come si presenta il nuovo Rapporto?

Sfogliando il Rapporto nazionale 2004, si osserva che in una logica di continuità editoriale il rapporto è stai organizzato come nel passato in tre parti.

La Parte A che documenta le fonti dei dati e i metodi di analisi utilizzati e descrive le caratteristiche generali dell’uso dei farmaci in Italia, in riferimento ad età e sesso della popolazione, alla dinamica temporale e alla correlazione con le diagnosi poste nella Medicina generale. Vengono inoltre commentati in modo dettagliato i consumi per singola classe terapeutica sulla base degli andamenti nel periodo cha va dal 2000 al 2004, sulla prevalenza d’uso per età e sesso riscontrato nella popolazione di 7 milioni assisti resa disponibile all’OsMed dal Sistema di Monitoraggio delle prescrizione, e sulla variabilità regionale e sui consumi relativi a farmaci generici e a quelli non rimborsabile. È importante ricordare che in questa sezione sono state introdotte delle possibili chiavi di lettura legate alla appropriatezza d’uso dei farmaci.

La Parte B presenta i risultati delle analisi elaborate in termini di spesa e quantità, con una logica che, partendo dalle classi terapeutiche relative al quadro nazionale, consente si arrivare sino al dettaglio delle singole molecole.

La Parte C, infine, riporta gli stressi andamenti presentati nella parte B ma analizzati a livello regionale (consumi, uso dei generici, note CUF, effetto prezzi e consumi, spesa pro-capite, variabilità regionale). Una delle novità introdotta in questa sezione della quinta edizione del Rapporto è l’andamento temporale del costo medio di una giornata di terapia nel periodo 2000-2004 e un andamento della DDD in quartili dei singoli principi attivi.

Alcuni dati

L’analisi dell’uso dei farmaci nel 2004 mette in luce che sette persone su dieci hanno ricevuto nel corso del 2004 almeno una prescrizione e che spesa e consumo aumentano con l’età: un assistibile con più di 75 anni comporta una spesa di 11 volte superiore a quella di una persona con età compresa tra 25 e 34 anni; la popolazione over65 anni assorbe da sola il 60 per cento della spesa e delle dosi.

I farmaci del sistema cardiovascolare assorbono da soli circa la metà delle dosi prescritte, con un aumento di oltre il 10 per cento rispetto al 2003 e del 140 per cento rispetto al 2000. I farmaci del sistema gastrointestinale si trovano al secondo posto in termini di consumi e rappresentano oltre l’11 per cento delle dosi. Rispetto al 2003 sono aumentati i farmaci per l’apparato respiratorio e quelli per il sistema nervoso centrale.

La spesa territoriale complessiva? Nel 2004 ha raggiunto i 19.185 milioni di euro con un aumento del 5,5% rispetto al 2003 – con una tendenza maggiore nel pubblico (+9%) che nel privato (-2,6%). Il Sistema sanitario nazionale copre oltre il 70 per cento della spesa. L’andamento della spesa pubblica è imputabile a un aumento delle prescrizioni e, in misura minore, allo spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi.

Nel Centro-Sud la prescrizione di farmaci è superiore che al Nord.

 

30 giugno 2005

Per saperne di più sul Rapporto nazionale “L’uso dei Farmaci in Italia” (anno 2004) consultate il sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

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