Alla domanda cosa stiamo imparando dalla covid-19 relativamente al sistema del farmaco, Alice Cauduro premette che questa pandemia ha evidenziato delle criticità strutturali del sistema del farmaco che già conoscevamo. “Deve cambiare tutto quello che doveva cambiare già prima dell’emergenza covid-19”.
Un primo punto è la questione dell’accesso universale che è disuguale sul territorio di uno stesso Stato, tra popolazioni ricche popolazioni povere, e per le persone colpite da malattie rare. Un secondo punto è sicuramente il ruolo del soggetto pubblico che non può essere un mero regolatore del mercato farmaceutico: occorre una presenza pubblica anche nella produzione di beni e dei servizi sanitari. Una terza criticità è legata alla trasparenza nella condivisione della conoscenza scientifica e nella definizione dei bisogni, anzitutto nei bisogni di cura. “Centrale – conclude la ricercatrice presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino – è la questione del rapporto tra il sistema del farmaco e i diritti della persona”.