“È stata un’esperienza difficile per ciascuno di noi. In particolare per chi ha vissuto questa esperienza nelle regioni più colpite dalla sofferenza, dal dolore, dalla difficoltà ad organizzarsi e a trovare delle risposte. Come detto ha Papa Francesco la cosa peggiore sarebbe quello di sprecare questa esperienza”, commenta a Nerina Dirindin, ex-senatrice, professoressa associata d’economia pubblica e politica sanitaria all’Università di Torino.
Questa emergenza deve essere un’occasione per agire in tre direzioni: riorganizzazione del territorio e delle cure primarie, rafforzamento del sistema di welfare e dell’assistenza domiciliare, decisioni politiche rivolte alla prevenzione collettiva e alla sanità pubblica. Quello che serve è un cambiamento culturale per la tutela della salute.