“La medicina d’oggi non ci piace e siamo convinti che ci siano modi migliori per affrontare i problemi di salute e che cambiare si può. È necessario ricorrere a nuovi paradigmi culturali e metodologici”. A partire da questo pensiero è stata concepita Slow Medicine: una rete d’idee in movimento – per una medicina sobria, rispettosa, giusta – che va in direzione opposta alla cultura prevalente del consumismo in medicina
In un’intervista a Recenti Progressi in Medicina, Sandra Vernero racconta uno dei suoi progetti in piena fase operativa: “Fare di più non significa fare meglio”. Si tratta di una bella scommessa, perché in medicina il concetto secondo cui “fare di più non significa fare meglio” non è assolutamente scontato.
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Per una medicina senza sprechi
“La medicina d’oggi non ci piace e siamo convinti che ci siano modi migliori per affrontare i problemi di salute e che cambiare si può. È necessario ricorrere a nuovi paradigmi culturali e metodologici”. A partire da questo pensiero è stata concepita Slow Medicine: una rete d’idee in movimento – per una medicina sobria, rispettosa, giusta – che va in direzione opposta alla cultura prevalente del consumismo in medicina
In un’intervista a Recenti Progressi in Medicina, Sandra Vernero racconta uno dei suoi progetti in piena fase operativa: “Fare di più non significa fare meglio”. Si tratta di una bella scommessa, perché in medicina il concetto secondo cui “fare di più non significa fare meglio” non è assolutamente scontato.
Slow Medicine: storia, filosofia e iniziative
Antonio Bonaldi, Sandra Vernero. Slow Medicine: un nuovo paradigma in medicina. Recenti Prog Med 2015; 106: 85-91.