In primo piano

Andante Mosso (con Ricovero Immediato)

I monologhi della signora della porta accanto alle prese con il colesterolo impazzito e gli enzimi dai nomi sconosciuti che non rispettano l’intervallo di normalità. E poi ci sono le pillole, le diete e le malattie inventate (inventante da chi?), le disavventure in ospedale, eccetera. È la commedia ironica Andante Mosso (con Ricovero Immediato) che viene rappresentata, venerdì 14 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione della XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica. I testi sono di Luis Gabriel Santiago, le musiche di Fabrizio de Rossi Re e la recitazione di Simona Marchini.

Andante Mosso potrebbe essere la storia della nostra vicina di casa o di quella di un nostro amico, la storia di chi ci è seduto accanto sul treno. Oppure, perché no, la nostra: potrebbe capitare anche a noi di farci prendere, come si legge nel sottotitolo dello spettacolo, dalla “inquietudine clinica e diagnosi tragicomica di malattie senza nome”.

Dal connubio delle parole di Luis Gabriel Santiago, la musica di Fabrizio de Rossi Re e la recitazione di Simona Marchini, in Andante Mosso inquietudini e situazioni sconcertanti vengono trattate con la sana leggerezza della satira sociale.

Come è nata l’idea di questo spettacolo? “La commissione del lavoro è nata da parte della XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica, attraverso gli organizzatori di Panorama Sanità”, ci spiega Fabrizio de Rossi Re. “A me e a Luis Gabriel Santiago è venuto in mente di coinvolgere l’attrice Simona Marchini con il suo noto eclettismo comico. Per Andante Mosso l’idea iniziale era quella di creare un viaggio ossessivo e allo stesso tempo divertente nella malattia, nelle banali difficoltà comuni che si affrontano e sui luoghi comuni che si dicono sui sintomi e sulle soluzioni delle diverse malattie. L’unica vera medicina sarà infine ’la vecchia e grassa parmigiana di mamma’ che purtroppo non si trova più…”

Durante lo spettacolo si sorride e quando il sipario si chiude… spazio alle riflessioni.

La locandina (PDF: 887 Kb)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *