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Chirurghi sposati con colleghe? Problemi

I chirurghi sposati con donne medico hanno maggiore difficoltà a bilanciare vita personale e professionale. Lo afferma uno studio presentato al 96esimo congresso annuale dell’American College of Surgeons (ACS) a Washington, e pubblicato sul Journal of the American College of Surgeons.

I ricercatori del Department of Medicine della Mayo Clinic di Rochester coordinati da Liselotte N. Dyrbye hanno analizzato i dati di una imponente ricerca effettuata dall’ACS nel 2008 su 7905 chirurghi per mettere in evidenza se e quanto i chirurghi che hanno un legame sentimentale con una collega di altra specializzazione medica differiscono dai chirurghi che hanno partner che svolgono diverse attività professionali in caratteristiche della pratica clinica, vite familiari, burnout, depressione, qualità di vita, soddisfazione sul posto di lavoro e altro ancora.

La fotografia delle famiglie dei chirurghi è molto interessante: il 48,8% è sposato con una donna che non lavora o lavora in casa, e solo il 31,9% dei rimanenti 3649 chirurghi ha come partner una collega. Quindi su 7905 chirurghi solo 1168 sono sposati con donne medico.

È emerso anche che tra i chirurghi sposati con donne medico c’è una incidenza significativamente più elevata di conflitti di carriera e conflitti tra vita familiare e professionale (p<0,0001), mentre nelle coppie costituite da due chirurghi – che però come visto sono abbastanza rare - la conflittualità è persino maggiore. Più elevata del normale anche l’incidenza di sintomi depressivi, scarsa qualità di vita e problemi di salute mentale.

“Per facilitare la vita e la carriera delle coppie costituite da un chirurgo e un medico, le autorità ospedaliere dovrebbero considerare l’implementazione di orari di lavoro coordinati, di scatti di carriera appositamente studiati e di assunzioni di coppia”, spiega la Dyrbye.

david frati

Fonte:
Dyrbye LN, Shanafelt TD, Balch CM et al. Physicians Married or Partnered to Physicians: A Comparative Study in the American College of Surgeons. Journal of the American College of Surgeons 2010; 211(5):663-671.

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