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Citazioni sbagliate in Bibliografia?

Gli errori e i refusi nelle citazioni di studi scientifici tendono ad accumularsi e portano a varianti che possono essere descritte in termini genetici come delezioni, inserzioni, inversioni: vere e proprie mutazioni insomma. Lo sottolinea un gustoso editoriale apparso sulla rivista The Scientist.

Il neurobiologo Christian G. Specht, dell’École Normale Supérieure (ENS) di Parigi, spiega: “Le varianti nelle citazioni – errori nella sequenza di lettere e numeri causati dalla distrazione nel digitare alla tastiera del pc da parte degli autori – emergono mediante meccanismi del tutto simili a quelli descritti dalla Genetica molecolare. Sono ereditarie da ricercatore a ricercatore e hanno un’incidenza elevatissima che riflette il fatto che l’informazione contenuta negli studi è in una certa misura ridondante e può tutelare numerose mutazioni”.

Sebbene non sia drammatico, come combattere il fenomeno senza doversi limitare a confidare in un surplus di attenzione da parte degli autori? “È possibile che nel futuro prossimo il numero di citazioni sbagliate si minimizzi grazie ai nuovi tool per la bibliografia che permettono di ‘pescare’ citazioni da database senza doverle riscrivere”.

david frati

Fonte
Specht CG. Mutations of citations. The Scientist 16/09/2010.

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