Farmaci per il cuore acquistati su ricetta del medico e rimborsati dal Servizio saitario. Pomate dermatologiche, contraccettivi e medicinali per i disturbi neurologici prescritti dal medico ma pagati dai cittadini. Antitumorali e farmaci ematologici usati in ospedale con spesa elevata e difficilmente controllabile. Ecco, molto sinteticamente, la panoramica sull’Uso dei farmaci in Italia nel 2010, secondo quanto illustrato nel Rapporto annuale dell’OsMed presentato oggi all’Istituto Superiore di Sanità.
Regioni virtuose? Sempre quelle, in testa la Provincia Autonoma di Bolzano, con Toscana e Emilia-Romagna attente a consumare meno medicinali e di costo inferiore. Migliora l’appropriatezza prescrittiva dei medici campani, analizzado i dati a 10 di distanza.
Marcate differenze nelle quantità di farmaci consumate nelle singole Regioni; dai FANS che vanno alla grande al sud, agli atidolorifici più prescritti al nord. Disomogeneità che non trovano riscontro nella distribuzione geografica delle malattie.
Il problema, secondo Roberto Raschetti, continua ad essere quello della formazione del medico, molto esposto alla promozione farmaceutica e poco supportato da una educazione continua indipendente.
Fonte
OsMed L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale nazionale 2010 (PDF: 3,80 Mb)