Qual è la presenza degli studi di efficacia comparativa, e come è articolata, sulle principali riviste generaliste? Secondo una ricerca ospitata sul JAMA, soltanto un terzo degli studi su terapie farmacologiche, tra quelli individuati, valutava l’efficacia comparativa e solo una minoranza di questi confrontava terapie farmacologiche con terapie non farmacologiche; pochi studi, inoltre, erano centrati sulla sicurezza o i costi e la maggior parte era finanziata da enti non commerciali.
A differenza delle ricerche su interventi e strategie innovativi, tali studi aiutano a usare i trattamenti esistenti in modo più efficace e a individuare quali scelte sono più efficaci e per quali pazienti: secondo la definizione dell’Institute of Medicine statunitense la comparative effectiveness research (CER) è infatti “la produzione e sintesi di ricerca che valuta efficacia e rischi di interventi alternativi per la prevenzione, diagnosi, trattamento e monitoraggio di una condizione”. Un tipo di ricerca che meriterebbe più spazio e più risorse.
Fonti
Hochman M, McCormick D. Characteristics of published comparative effectiveness studies of medications. JAMA 2010; 303: 951-8.
Conway PH, Clancy C. Charting a path from comparative effectiveness funding to improved patient-centered health care. JAMA 2010; 303: 985-6.