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Cuore e polmoni: amici nemici

Circa un quarto delle persone ricoverate per polmonite ha una importante complicazione cardiaca durante la degenza.Tali complicazioni sono associate, a loro volta, a un aumento del 60% della mortalità a breve termine.

Una rassegna sul Lancet sintetizza quanto si sa sulle complicanze cardiache nelle persone adulte con polmonite acuta, sulla risposta cardiovascolare a tale infezione, sui potenziali effetti di farmaci cardiovascolari e antiinfettivi di uso comune in questi quadri patologici.

Quali le implicazioni per la pratica clinica? Dal momento che più del 50% delle complicazioni cardiache si presenta entro le prime 24 ore dall’esordio della polmonite acuta, l’esclusione di tali complicazioni dovrebbe far parte della valutazione iniziale. Una particolare attenzione andrebbe dedicata i pazienti con una serie di fattori di rischio per complicazioni cardiache e nei casi di risposta clinica insoddisfacente.

“Qualcuno si è finalmente accorto che il cuore e i polmoni sono collegati tra loro e vivono in uno spazio chiamato torace”, ha commentato Richard Lehman nel suo blog settimanale, “potremmo iniziare a pensare di fornire servizi indirizzati a persone anziane con difficoltà respiratorie, anziché farle rimbalzare da chi si occupa di pneumologia a chi si occupa di cardiologia: potremmo affrontare il problema della sindrome post-ospedaliera occupandoci dei rischi cardiovascolari delle infezioni del torace (…); potremmo addirittura chiedere ai pazienti quali sono i loro principali problemi e se sono affrontati adeguatamente, in modo da farli sentire al sicuro, una volta a casa”.

arabella festa

Fonte
Corrales-Medina VF, Musher DM, Shachkina S, Chirinos JA. Acute pneumonia and the cardiovascular system. Lancet 2013; 381: 496-505. doi: 10.1016/S0140-6736(12)61266-5. Epub 2013 Jan 16.

Richard Lehman’s journal review — 11 February 2013

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