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Forward guarda avanti anche in tempo di COVID-19
La redazione di Forward ha realizzato lo Speciale COVID-19 intitolato “Guardiamo avanti: che cosa impareremo?” che raccoglie una serie di interviste video sull’emergenza coronavirus. Sono già stati intervistati nell’ordine: Tom Jefferson, medico epidemiologo del Centre for Evidence-based medicine della Oxford University; Giuseppe Gristina, medico ed esponente del gruppo di bioetica della Società italiana di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva Siaarti; Antonio Addis, co-editor del progetto Forward e esponente della Cts; Claudio Beltramello, medico specialista in Igiene, che ha lavorato all’Organizzazione mondiale della sanità, presso il dipartimento per la prevenzione e controllo delle malattie infettive, e per quattro anni in Africa con il Cuamm.
Tom Jefferson, che ricordiamo ai lettori è autore di Cattive acque, si rifà a John Snow e ci invita a interpretare il concetto di innovazione come recupero delle classiche metodologie di studio per comprendere la genesi dei focolai. Tre sono le cose che l’attuale pandemia ci sto insegnando, sostiene Jefferson: che le sindromi influenzali sono sindromi e in quanto tali hanno varie cause; che l’ecologia di questi virus e di queste malattie è poco compresa e poco studiata; che il narcisismo di alcuni personaggi è dannoso e inutile.
Nella successiva videointervista, Giuseppe Gristina, che fa parte del gruppo di bioetica della SIAARTI di cui ricordiamo il volume Ethical Life Support, spiega con chiarezza ed esaustività che concentrare tutti i malati dove sono le risorse garantisce agli operatori, da un lato, di poterli assistere tutti e al meglio e dall’altro di usufruire per se stessi delle precauzioni più efficaci. Quando è che la situazione diventa drammatica? Quando non è più possibile “garantire tutto a tutti”. Quando il rapporto tra oneri e benefici – comunemente applicato in oncologia chirurgia e terapia intensiva – si squilibra al punto da determinare una disparità tra risorse e domanda. “Con il recente documento redatto dalla SIAARTI”, conclude Gristina, “abbiamo voluto fornire un supporto concreto a tutti gli anestesisti-rianimatori impegnati nella gestione dell’emergenza COVID-19, invitandoli senza mezzi termini a tenere nel massimo conto e quando possibile il rapporto tra onere e beneficio. Perché se si squilibra la domanda rispetto all’offerta, saremo obbligati a risolvere le situazioni in maniera oggettivamente draconiana. E a questo non dobbiamo arrivare.”
Nella terza videointervista dello speciale COVID-19, Antonio Addis, dopo aver dettagliatamente spiegato quali sono i problemi che le Agenzie regolatorie si trovano ad affrontare in questo periodo di emergenza in cui l’attività è messa a dura prova, dichiara che bisogna fare appello all’inventiva e alla corretta comunicazione del rischio. In particolare, si sofferma Addis, l’inventiva è una risorsa da coltivare con tenacia e fiducia perché dobbiamo trovare nuove soluzioni per non fare aumentare l’entropia e per rispondere adeguatamente alle nuove e inusitate esigenze di salute dei pazienti.
Infine, l’intervista a Claudio Beltramello su un argomento di grande interesse: le mascherine e la sicurezza dei cittadini. Dopo aver dettagliatamente descritto le caratteristiche delle differenti mascherine chirurgiche e non, – descrizione che vi invitiamo ad ascoltare direttamente per quanto è chiara ed esauriente – , afferma senza possibilità di dubbio che indossare la mascherina della tipologia corrispondente all’attività svolta da ciascuno, è un gesto che comunque contribuisce a garantire la sicurezza di tutti.
Altre interviste seguiranno…
Erica Sorelli
Ufficio Stampa de Il Pensiero Scientifico Editore