La piattaforma Wii-fit è un’ottima risorsa per fare attività fisica anche a casa, una risorsa talmente buona che ci si può far male, proprio come nelle attività svolte all’aria aperta.
Sul New England Journal of Medicine viene infatti segnalata una frattura del quinto osso metatarsale. La vittima, un’adolescente di 14 anni che stava giocando sulla sua balance board della Wii. Questo caso offre all’autrice dell’articolo lo spunto per una breve rassegna degli incidenti legati all’uso dei (relativamente) nuovi giochi: già nel lontano 1990 era stata infatti descritta una nintendinite, manifastatasi dopo cinque ore di gioco con un videogame Nintendo; del 2008 la segnalazione di un trauma toracico dovuto a caduta, sempre giocando su una piattaforma Wii. Nel 2007 viene invece segnalata una wiite, che in termini molto più tradizionali non è altro che il “gomito del tennista”: la causa? Il paziente aveva appena acquistato una console da gioco Nintendo Wii e aveva giocato a tennis virtuale per ore, procurandosi una tendinite molto reale.
Per fortuna non ci sono solo cattive notizie per chi è appassionato della console: nella bibliografia del contributo “A Wii fracture”, pubblicato nella sezione “Correspondence” del NEJM, viene segnalato un articolo sull’utilizzo dei giochi Wii nella riabilitazione di pazienti che hanno subito fratture.
Non solo. La console viene sempre di più utilizzata negli USA anche nella riabilitazione dopo ictus o interventi chirurgici: gli esercizi, per quanto faticosi, alla console risultano meno pesanti, dichiara James Osborn, dell’Herrin Hospital nell’Illinois.
Nell’ansia di completezza è stato inserito anche un articolo decisamente fuori tema, in cui si descrive l’uso improprio di un innocentissimo telecomando Wii usato come corpo contundente nell’eterna lotta tra fratelli e sorelle.
Fonte
Eley KA. A Wii fracture. NEJM 2010; 362: 473-4.