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Giornata Mondiale del Rifugiato, due volumi utili

Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, che dal 2001 è stata promossa dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo costretti a lasciare casa e famiglia per fuggire da conflitti, violenze e persecuzioni cercando la salvezza in un altro Paese.

Il modo in cui la fuga ha luogo è spesso estremamente rischioso e nostro malgrado ci ritroviamo sempre più spesso ad ascoltare tragici conteggi in base ai quali il numero di chi non ce l’ha fatta aumenta a dismisura. Sembra proprio che, come recita il titolo del volume L’umanità è scomparsa. Sulle rotte migratorie del XXI secolo, pubblicato da Il Pensiero Scientifico Editore, la nostra capacità di empatia sia ormai seriamente compromessa. Scrive Massimiliano Aragona nella prefazione al volume, “guardare in faccia ciò che sta accadendo non è solo un modo per difendere quegli esseri umani che chiamiamo migranti. Non essere indifferenti non è solo un imperativo etico in quanto esseri umani, è un modo per evitare la deriva di un’intera società, perché l’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà”.

Secondo la Convenzione sui rifugiati delle Nazioni Unite del 1951, un rifugiato è una persona fuggita dalla propria casa e dal proprio Paese per “un fondato timore di essere perseguitata a causa della sua razza, religione, nazionalità, appartenenza a un particolare gruppo sociale o opinione politica”. Attualmente, molti di essi sono in fuga anche a causa degli effetti di disastri naturali e climatici. Si tratta di fughe spesso segnate da un rilevante margine di rischio e pericolosità. Talvolta le cose finiscono male. In questo desolante scenario, il pensiero corre anche a coloro che si trovano impegnati in prima linea nelle operazioni di soccorso. Sono frangenti “di una complessità tale da lasciare poco spazio all’improvvisazione, con necessità di esperienze e competenze, preparazione psicologica nella gestione dell’emergenza, affiatamento dell’equipaggio”, come si legge  nella premessa del manuale di soccorso per operatori sanitari Search and Rescue nel mar Mediterraneo  a cura di Francesco Bertoncello, Giuseppe De Tommaso e Michele Salvagno pubblicato da Il Pensiero Scientifico Editore.

Il manuale intende costituire un supporto esaustivo, chiaro e concreto per coloro che quotidianamente sono impegnati nella ricerca e nel soccorso in mare. In particolare, per i giovani medici e infermieri con un bagaglio di competenze ancora da riempire; per i sanitari che per la prima volta si affacciano nel campo dell’emergenza; per tutte le necessarie figure di supporto – psicologi, mediatori culturali – che operano per la salvezza e il benessere delle persone coinvolte; per gli equipaggi di tutte le unità SAR che ogni giorno solcano le acque del nostro mar Mediterraneo.

Erica Sorelli
Ufficio Stampa Il Pensiero Scientifico Editore

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