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I maschi d’Europa

Quali sono le condizioni di salute della popolazione maschile europea? Quali le principali cause di morte?

Un articolo sulla rivista Journal of Men’s Health riporta una sintesi dei risultati della ricerca promossa dalla Commissione europea “The State of Men’s Health in Europe”. Sono stati coinvolti 35 paesi europei: i 27 stati membri dell’Unione europea, Croazia, Turchia, la Repubblica di Macedonia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Una popolazione di 290 milioni di uomini.

L’ampio numero di persone coinvolte permette di avere una visione d’insieme che fa emergere in modo drammatico il peso delle disuguaglianze, le marcate differenze tra un paese e l’altro e, all’interno di uno stesso paese, tra uomini appartenenti a diversi gruppi socio-economici e culturali.

Alcuni dati:
– nella fascia di età 20-24 anni la mortalità maschile è superiore del 336% rispetto a quella delle donne,
– nella fascia di età 15-64 anni, nel 2007, si sono registrate 630.000 morti nella popolazione maschile contro le 300.000 in quella femminile,
– aspettativa di vita maschile: 76.07 anni; si registrano grandi differenze tra stato e stato: 80 anni in Islanda e 66 anni in Lettonia,
– con il peggiorare delle condizioni socioeconomiche l’aspettativa di vita maschile diminuisce drammaticamente,
– gli uomini hanno il triplo delle probabilità, rispetto alle donne, di morire per un incidente stradale,
– il 95% delle vittime di incidenti sul lavoro è di sesso maschile; tra un paese e l’altro ci sono molte differenze,
– negli uomini la depressione è sottodiagnosticata: la mancanza di trattamenti appropriati contribuisce a una percentuale 3 volte superiore di suicidi, rispetto alle donne; una percentuale che si quintuplica tra gli uomini di età superiore ai 65 anni,
– nei 27 paesi dell’UE la polmonite uccide più giovani uomini che giovani donne; l’epatite virale colpisce gli uomini quattro volte più delle donne e il doppio degli uomini è affetto da HIV/AIDS,
– nei 27 paesi dell’UE le principali cause di morte sono le malattie cardiovascolari (900.000 morti) e il cancro (700.000 morti). Si registrano notevoli differenze tra uno stato e l’altro, per esempio in Bulgaria il 62% delle morti sono per cause cardiovascolari, mentre in Francia tale percentuale scende al 26%.

Le principali differenze nella mortalità e nella salute degli uomini, rispetto alle donne, tra uno stato e l’altro e tra gruppi provenienti da gruppi socioeconomici diversi sono principalmente attribuibili agli stili di vita e a fattori modificabili: fumo, assunzione di alcol e droghe, comportamenti sessuali rischiosi, scarsa attività fisica e cattive abitudini alimentari.

“Per la prima volta abbiamo una visione chiara della salute maschile nei diversi stati della UE. In precedenza avevamo una serie di informazioni parziali suddivise per paesi e patologie. Tali risultati disegnano un quadro complessivo, in modo che chi è responsabile delle politiche sanitarie, a tutti i livelli, possa vedere esettamente con cosa ha a che fare e ognuno possa imparare dagli altri”, ha dichiarato Alan White, coordinatore della ricerca.

arabella festa

Fonti
White A, De Sousa B, De Visser R, Hogston R et al. Men’s health in Europe. J Mens health 2011; 8: 192-201.
The State of Men’s Health in Europe: the extended report (PDF: 7 Mb), 13 Settembre 2011
Sintesi a cura dell’European Public Health Alliance.

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