I cittadini americani, e non solo americani, hanno accolto con soddisfazione la notizia dell’ottima salute fisica denunciata da Barack Obama nel corso dell’ultimo check-up. In particolare, l’innalzamento dei livelli di colesterolo registrato dal Presidente nel recente passato è stato abbattuto dalla sua decisione di recarsi a piedi al lavoro, incrementando così la sua già di per sé invidiabile attività fisica: sei momenti di sport alla settimana che comprendono anche golf e basket.
Dopo il New York Times che ha diffuso la notizia, il significato profondo delle decisioni del Presidente di occuparsi più da vicino della propria salute è sottolineato da un editoriale sugli Archives of Internal Medicine: l’accento è sulla sua decisione di far fronte al rischio cardiovascolare puntando ad uno stile di vita migliore, centrato sull’attività fisica.
Rita Redberg, autrice ed Editor della rivista, suggerisce però ad Obama di insistere nel tentativo di smettere definitivamente di fumare: un fattore capace di ridurre da solo del 72% il suo rischio d’incorrere in un evento cardiovascolare nei prossimi dieci anni.
E poi un ulteriore rilievo. Va bene che si tratta del Presidente degli Stati Uniti, ma – sostiene la Redberg – non c’era bisogno di sottoporlo ad una tomografia computerizzata delle coronarie: “più cure non significa necessariamente curare meglio”.
Fonte
Redberg RF. First physical Annals of Internal Medicine, 2010; 170: doi:10.1001/archinternmed.2010.81
Altman L. President in “excellent health”, routine checkup finds. New York Times, 28.02.2010.