Le infermiere sono tenute ad assistere i malati, ma le prestazioni sessuali non sono ammesse. È un’asserzione scontata? Non in Olanda…
Il sindacato infermieristico olandese NU’91 ha lanciato una Campagna nazionale denominata “Hier trek ik mijn grens!” (cioè, più o meno, “Qui traccio il mio confine”) volta a scoraggiare le richieste sessuali da parte dei pazienti nei confronti delle infermiere che li assistono. E probabilmente a scoraggiare anche l’accondiscendenza di parte del personale verso tali richieste.
Il fenomeno è molto diffuso e il fatto di cronaca che ha spinto i vertici del sindacato ad avviare la Campagna è in realtà, solo l’ultimo di una lunga serie. Un’infermiera di 24 anni ha denunciato che un paziente 42enne – costretto a letto da una paresi – da lei assistito domiciliarmente le ha chiesto di soddisfarlo sessualmente come parte integrante dell’assistenza, spiegandole che in passato molte volte tale richiesta non era stata rifiutata da colleghe dell’infermiera. Quando la ragazza ha rifiutato di fornire tali prestazioni (che effettivamente colleghe più anziane le avevano confermato di concedere talvolta ai pazienti) il paziente ha chiesto al servizio sanitario olandese di sostituirla nell’assistenza domiciliare, beccandosi in cambio una denuncia. NU’91 ha specificato nella Campagna che le prestazioni sessuali di qualsiasi tipo non devono in nessun caso far parte dell’assistenza da parte del personale infermieristico.
Fonte
Berkowitz B. Nurses’ union: Care does not include sex. Yahoo! News 11/03/2010.