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Il nuovo rapporto OsMed

Rapporto Osmed 2020
Il Rapporto nazionale 2020 “L’uso dei Farmaci in Italia”, realizzato dall’Osservatorio nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’Aifa, è giunto quest’anno alla ventunesima edizione, e come di consueto Il Pensiero Scientifico Editore si è occupato di pubblicare il volume. Il Rapporto fornisce una descrizione esaustiva e critica del quadro nazionale dell’assistenza farmaceutica nella sua interezza, erogata sia in ambito territoriale che ospedaliero, a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn) e dei cittadini tramite l’acquisto privato.

All’evento di presentazione del Rapporto il Ministro della Salute Roberto Speranza ha aperto i lavori dichiarando che con l’avvento della pandemia “le politiche del farmaco hanno assunto una clamorosa centralità ed è il momento per avere l’ambizione di fare le riforme necessarie, superando il modello per silos e tetti di spesa. Il lavoro già avviato da Aifa deve stare dentro questa sfida con la consapevolezza che il Ssn è un asset decisivo per il Paese”.

A seguire, il direttore generale Nicola Magrini ha ribadito l’impegno di Aifa per valorizzare i dati sui farmaci, annunciando ulteriori progetti: “Stiamo lavorando alla piena realizzazione di un dataset nazionale, che aggreghi i database regionali allo scopo di rendere possibile l’interconnessione tra le informazioni su farmaci, ricoveri e altri dati sanitari”.

Dal canto suo, Francesco Trotta, dirigente del Settore Hta ed economia del farmaco, ha fornito alcuni dati utili alla riflessione. In particolare, ha spiegato: “Nel 2020 la spesa farmaceutica totale è stata di 30,5 miliardi di euro (-0,9%), di cui il 76,5% è rimborsata dal Ssn. In media, per ogni cittadino, la spesa ammonta a 512 euro (391,7 euro spesa Ssn). Poco più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci”.

“Dai dati presentati – ha concluso Giuseppe Traversa, dirigente dell’Area Strategia ed economia del farmaco – la spesa farmaceutica è ben monitorata e risulta sotto controllo. Il confronto internazionale mostra inoltre che l’Italia è tra i paesi europei più rapidi per l’arrivo in commercio dei farmaci e tra i pochi a garantire un numero così elevato di principi attivi”.

Il Rapporto è consultabile sul sito dell’AIFA.

Erica Sorelli
Ufficio Stampa Il Pensiero Scientifico Editore

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