Il fenomeno del presenteismo in ambito ospedaliero degli specializzandi? Potrebbe rappresentare un problema, avverte uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association.
Presenteismo è l’esatto contrario di assenteismo: il termine si riferisce al fenomeno per il quale ci si reca sul posto di lavoro anche se non si sarebbe nelle condizioni (fisiche, tipicamente) per farlo. È ben noto che gli specializzandi in Medicina affrontano spesso turni di lavoro massacranti in ospedale, con pesanti ripercussioni sulla qualità delle loro performance professionali e sul loro benessere psicofisico: ma cosa succede quando si recano al lavoro magari con la febbre o con una patologia infettiva in corso? I ricercatori del Massachusetts General Hospital coordinati da Anupam B. Jena hanno sottoposto a 744 specializzandi in Chirugia Generale, Medicina Interna e Pediatria di 12 ospedali statunitensi un questionario sull’argomento. È emerso che il 57,9% (95% CI 53,6%-62,1%)si è recato sul posto di lavoro anche se malato almeno una volta e il 31,3% (95% CI27,2%-35,2%) più di una volta nello scorso anno. I motivi addotti per questo comportamento? Il più gettonato è la mancanza di tempo per recarsi da un collega e farsi visitare (52,9% 95% CI 48,5%-57,1%). Commenta Vineet Arora dell’University of Chicago: “Le strutture ospedaliere devono implementare una cultura del lavoro che permetta – a tutti i caregiver e non solo agli specializzandi – di poter darsi malati senza problemi. I colleghi e i pazienti li ringrazieranno”.
Fonte:
Jena AB, Baldwin Jr DC, Daugherty SR et al. Presenteeism Among Resident Physicians. JAMA 2010; 304:1166-1168.