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In cucina coi i bambini per favorire salute e transculturalità

piatto multietnicoTra le novità in uscita questa settimana, ce n’è una particolarmente accattivante per il cosiddetto grande pubblico. Si tratta del bel volume di Pietro Ferrara e Marta Cioffi Il piatto multietnico. L’alimentazione che unisce i bambini, che ha preso vita dal progetto della piramide alimentare transculturale proposta dalla Società italiana di pediatria (Sip). Il progetto ha l’obiettivo di offrire uno strumento che aiuti le famiglie a seguire un’alimentazione sana e bilanciata integrando i benefici e gli alimenti principali della dieta mediterranea con i cibi e i sapori di altre etnie presenti nel nostro Paese, poiché – come scrive nella presentazione al volume Annamaria Staiano, Presidente della Sip – “negli ultimi anni abbiamo assistito alla sempre maggior diffusione, anche tra i giovanissimi, di abitudini alimentari scorrette, quali l’eccessivo consumo di grassi saturi, zuccheri semplici e proteine animali e la mancata condivisione dei pasti con tutto il nucleo familiare.”

Il piatto multietnico è un libro illustrato di ricette internazionali pensato per tutta la famiglia, dai più piccini ai più grandi, in cui l’alimentazione diventa protagonista dell’incontro tra culture lontane. Il cibo, in quanto espressione della cultura di un popolo, diventa protagonista di una mediazione che non ha bisogno di parole e che, proprio per questo, garantisce l’efficacia di un dialogo immediato tra persone di tutte le età e di tutte le provenienze.

Il libro propone venti ricette per intraprendere un viaggio nel mondo e per conoscere i piatti tipici delle tradizioni culturali più disparate. Ogni ricetta, accompagnata da tabelle nutrizionali suddivise per fasce d’età (dai 4 ai 12 anni) costituisce un piatto unico in cui sono presenti tutte le categorie alimentari contemporaneamente e nelle giuste proporzioni. In questo modo i genitori vengono guidati passo passo nella realizzazione di semplici ricette, ognuna proveniente da un Paese diverso, che permettono di soddisfare i fabbisogni giornalieri di calorie, proteine, lipidi, glucidi e fibra in base alle diverse esigenze di ciascuna età.

Di fondamentale importanza è il coinvolgimento dei bambini nelle varie fasi di preparazione dei piatti. Troppo spesso, infatti, il momento del pasto diviene un terreno di sfida e punizioni: ad esempio, si vieta di toccare il cibo con le mani temendo che il bambino si sporchi o sporchi la casa. E’ invece importante che il bambino sia protagonista in cucina per avere modo di fare esperienza e conoscenza con il cibo.

Infine, ogni ricetta è accompagnata da una fiaba tradizionale proveniente dal Paese in questione, per promuovere l’educazione interculturale, e da un gioco, che riporterà alla mente dei genitori ricordi della loro infanzia e stimolerà i bambini a staccare gli occhi da tablet e computer.

Erica Sorelli
Ufficio Stampa Il Pensiero Scientifico Editore

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