In primo piano

In salute con i videogame

Di cosa si parla in rete? Secondo una recente ricerca, al primo posto c’è la salute e subito dopo i giochi.

Una mossa vincente potrebbe essere dunque utilizzare questi ultimi per promuovere la salute, soprattutto tra le persone più giovani. Come scrivono Leighton Read e Stephen M Shortell sul JAMA, i videogame sono in grado di coinvolgere in una profonda interazione chi si impegna in tale attività: i giochi interattivi potrebbero quindi essere un ottimo strumento per incoraggiare stili di vita sani e l’aderenza alla terapia, per fare un paio di esempi.
In questo campo ci sono già alcune esperienze positive. Un gioco della Nintendo, Packy & Marlon, prodotto nel 1994, permetteva di fare la parte di un personaggio con diabete di tipo 1, che doveva controllare i livelli della glicemia, usare l’insulina e scegliere un’alimentazione appropriata: ottimi i risultati, con una riduzione del 77% delle urgenze; con un altro gioco si è riusciti ad aumentare il consumo quotidiano di frutta e verdura.

Anche se ci si allontana dal computer, ormai, si rimane comunque connessi tramite i telefoni cellulari: e allora perché non trasformarli in sofisticati pedometri, da incorporare in videogiochi che promuovono l’attività fisica? E non finisce qui. Alla Columbia University è allo studio un gioco, “Lit to Quit”, che utilizza l’I-phone per aiutare a smettere di fumare. Vi piace fare foto con il telefono cellulare e avete qualche chilo di troppo? C’è Eating challenge, un gioco che prevede la condivisione delle fotografie dei pasti consumati, l’invio sul cellulare di consigli per la dieta e altri feedback da parte del sistema e delle altre persone che partecipano al gioco.

Infinite, nuove possibilità per promuovere la salute utilizzando nuovi canali di comunicazione e raggiungere gli internauti, più e meno giovani, nel loro ciberspazio.

arabella festa

Fonti
1. Synthesio. The 10 most popular topics on the Web.
2. Read JL, Shortell SM. Interactive games to promote behavior change in prevention and treatment. JAMA 2011; 305: 1704-5.
3. Health Games Research Web site

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