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Infezioni chirurgiche: come ridurle?
Un pacchetto di semplici interventi è stato efficace nel ridurre le infezioni chirurgiche.
La ricerca è stata condotta su persone sottoposte a interventi chirurgici al cuore, di artroplastica dell’anca e del ginocchio. L’obiettivo dello studio pubblicato sul JAMA da Marin L Schweizer e colleghi era verificare se è possibile ridurre la percentuale di infezioni da Staphyloccoccus aureus del sito chirurgico (SSI).
I risultati
L’applicazione di un pacchetto di interventi basati su screening per l’individuazione dello S. aureus, decolonizzazione dei portatori e profilassi antibiotica ha ridotto le infezioni del sito chirurgico di circa il 40%. Le infezioni del sito chirurgico sono passate da 36 ogni 10.000 interventi chirurgici a 21 dopo l’applicazione del protocollo.
L’intervento
• Le persone con tampone nasale positivo per stafilococco resistente alla meticillina (MRSA) o meticillino sensibile (MSSA) venivano trattate con mupirocina intranasale due volte al giorno in aggiunta al lavaggio quotidiano con clorexidina gluconato per 5 giorni prima dell’operazione.
• I portatori di MRSA ricevevano vancomicina e cefazolina (oppure cefuroxima) come profilassi preoperatoria. Tutti gli altri ricevevano cefazolina (oppure cefuroxima) come profilassi preoperatoria.
• I pazienti negativi per MRSA e MSSA ricevevano un lavaggio con clorexidina gluconato la notte precedente e la mattina dell’operazione.
“Anche se la differenza assoluta di 15 infezioni per 10.000 interventi chirurgici può sembrare modesta – osserva Preeti Malani della University of Michigan nel commento all’articolo – ogni caso di SSI prevenuto è clinicamente significativo”.
Le infezioni gravi spesso si traducono in recuperi più lunghi, con trattamenti a base di antibiotici, fino alla vanificazione dei benefici ottenuti con l’intervento, con complicanze talvolta fatali. “Anche se è difficile che si arrivi a zero infezioni – conclude l’editoriale – gli sforzi che portano ad avvicinarsi a questo obiettivo inafferrabile sono di straordinaria importanza per i clinici, gli ospedali, per il sistema sanitario e, soprattutto, per le pazienti e per i pazienti.”
Fonti
Schweizer ML, Chiang HY, Septimus E et al. Association of a Bundled Intervention With Surgical Site Infections Among Patients Undergoing Cardiac, Hip, or Knee Surgery. JAMA. 2015; 313: 2162-71. doi:10.1001/jama.2015.5387
Malani PN. Bundled Approaches for Surgical Site Infection Prevention: The Continuing Quest to Get to Zero. JAMA. 2015; 313: 2131-2. doi:10.1001/jama.2015.6018.
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