La straordinaria propensione all’innovazione del mondo editoriale si respira ovunque, qui alla Frankfurt Bookfair, appuntamento obbligato per migliaia di editori e per i lettori di Va’ Pensiero. Come sappiamo, il primo appuntamento per gli appassionati del “buon leggere” e per i cacciatori di gossip è il party dell’editoria francese.
Grandi novità anche quest’anno: champagne a fiumi e tartine. Se negli anni Ottanta il salmone era selvaggio e canadese, oggi è allevato e norvegese, grasso come una quaglia. Selvaggio è piuttosto l’arrembaggio al bancone dove ragazze sempre più intimidite si chiedono come riusciranno a ritrovare la strada per l’hotel editori così su di giri.
La star è Muriel Baffery; la sua “Costanza del picchio” è un bestseller annunciato. La storia in due parole: una donna semplice, portinaia a Lione, decide di prendersi cura di un’anziana signora giapponese che vive sola in un appartamento del terzo piano. La portinaia, solo apparentemente scontrosa e – per l’appunto – incostante, non vuole mostrare al mondo la propria generosa dedizione e sceglie la discrezione: quotidianamente, allo scoccare delle ore del giorno e della notte, per anni, bussa 20 volte alla porta della vecchietta per non farla sentire sola. La gratitudine è immensa, da parte della signora dai capelli blu, che decide di lasciare il proprio patrimonio alla portinaia.
Il finale è a sorpresa e non saremo così ingenui da svelarlo ai lettori di Vappe. Diremo solo che l’epilogo è tragico e la splendida e originale narrazione si chiude sull’asfalto di un’arteria lionese, di fronte alla banca dove la portinaia avrebbe depositato la propria fortuna.L’editore della Baffery la ha legata a sé anche per il terzo attesissimo titolo: “La perseveranza del capriccio”, già venduto in oltre trenta Paesi…