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La sanità che cambia, Andrea Capocci ne parla con Carlo Saitto

Mercoledì 14 dicembre, presso la Scuola Di Donato di Roma (Via Nino Bixio 83-85) si terrà l’incontro dedicato a “La sanità che cambia” a cura di Poleis (Polo dell’Esquilino per l’Innovazione Sociale), nell’ambito del quale si parlerà del libro La sanità non è sempre salute di Carlo Saitto e Lionello Cosentino  che affronta il tema delle disuguaglianze nella mortalità tra i diversi municipi di Roma.

Durante l’incontro Andrea Capocci dialogherà con Carlo Saitto e Paola Codato, medico della Rete Esquilino Sociale, con l’obiettivo di riflettere su quanto le disuguaglianze sociali si ripercuotano sullo stato di salute dei cittadini e di come opportune scelte politiche e strategie sociali possano colmare distanze altrimenti difficili da superare.

A questo proposito riportiamo uno stralcio del libro che enuncia con estrema chiarezza le tappe del cambiamento così come sarebbe auspicabile che si percorressero: “Se si provano a riassumere, in modo sintetico, le indicazioni più rilevanti emerse dall’analisi sulle caratteristiche che il sistema sanitario dovrebbe possedere per gestire la complessità che ha di fronte, raggiungere una maggior qualità e ridurre le disuguaglianze, si potrebbe formulare un elenco che rappresenta anche un percorso di cambiamento, in qualche caso radicale:

• esplorare e utilizzare i dati disponibili per definire misure di salute e di uguaglianza invece che di produzione e di efficienza economica;
• associare analisi generali con analisi locali, aderenti ai singoli contesti e attente alla varietà dei problemi;
• definire processi misurabili di presa in carico dei problemi che siano incentrati sulle persone e sulle comunità invece che sui servizi o sui luoghi di cura;
• misurare l’impatto di questi processi sulla salute delle comunità e sull’uguaglianza tra i cittadini;
• definire obiettivi di salute e di equità attraverso i quali il sistema sanitario, in tutte le sue articolazioni e per tutti i suoi livelli, sia tenuto a rendere conto del suo operato ai cittadini e alle comunità.”

Erica Sorelli
Ufficio Stampa Il Pensiero Scientifico Editore

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