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L’era della Desktop Medicine?
Il percorso terapeutico classico manifestazione dei sintomi > diagnosi > trattamento sta per passare di moda definitivamente con l’avvento di un nuovo approccio all’assistenza medica definito Desktop Medicine, giura un editoriale pubblicato sul Journal of American Medical Association.
Nella Desktop Medicine l’enfasi passa all’identificazione dei fattori di rischio e all’intervento prima della manifestazione di qualsiasi sintomo. Spiega Jason Karlawish, professore associato di Medicina e Medical Ethics all’University of Pennsylvania School of Medicine e padre del nuovo approccio: “La Desktop Medicine presuppone una continua raccolta di informazioni da parte dei clinici per valutare i fattori di rischio analizzando la storia del paziente, la sua cartella clinica elettronica, le sue visite mediche recenti e confrontandoli con i dati che emergono ogni giorno dagli studi clinici sull’argomento. Una volta che il rischio di ogni paziente è stabilito, il medico deve intervenire per evitare a tutti i costi l’insorgenza delle patologie, per evitare del tutto di trattarle”.
“Questo approccio ha implicazioni sostanziali su come siamo abituati a insegnare e praticare la Medicina”, afferma ancora Karlawish: “per esempio l’addestramento dei giovani medici dovrebbe renderli in grado di aiutare i pazienti a comprendere bene i loro rischi e a gestirli”. L’aderenza alle strategie di prevenzione e agli stili di vita salutari è da sempre un momento molto critico e problematico, ma non si fa nulla per risolverlo: questo nuovo modello di assistenza ne fa il fulcro del suo intervento, invece.
Ma l’assistenza primaria deve necessariamente cambiare radicalmente per uniformarsi ai dettami della Desktop Medicine: i medici devono sapere come incorporare tutte le informazioni e metterle a frutto in una visita ambulatoriale, evitando l’approccio attuale che si focalizza sui sintomi e sulle strategie a breve termine invece che lavorare sul lungo termine e sulla prospettiva. Inoltre, lo sviluppo della Sanità elettronica deve essere fortemente incentivato, e i medici devono essere addestrati a utilizzare gli strumenti statistici più avanzati.
Fonte
Karlawish, J. Desktop Medicine. JAMA 2010;304(18):2061-2062 doi:10.1001/jama.2010.1624.