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L’informazione migliora l’appropriatezza

Una serie di articoli sul JAMA Internal Medicine indaga sulle molteplici cause che portano a un uso inappropriato delle risorse in sanità.

Un ruolo chiave è giocato dall’informazione, da quello che si sa e non si sa, si dice e non si dice, sia da parte del personale medico, sia sul fronte dei pazienti.

Per esempio: più i pazienti sono informati su rischi e benefici dell’angioplastica in caso di angina stabile, minori sono le probabilità che accettino di sottoporsi all’intervento. Tuttavia, come evidenzia uno studio di Rothberg et al. (2015) in cui sono state registrati 59 colloqui medico-pazienti, solo il 3% delle persone riceveva una informazione completa. Perché questo deficit di informazione? Entrano in gioco i bias cognitivi, e scelte più o meno consapevoli. I medici, come testimoniano alcune ricerche alle quali fanno riferimento Grace Lin e Rita Redberg nell’editoriale di presentazione degli articoli, preferiscono rischiare eventi avversi legati a un intervento, piuttosto che affrontare le eventuali conseguenze legate alla mancanza di un intervento. A tale atteggiamento è stato dato anche un nome: “commission bias”, ossia la tendenza a fare in ogni caso qualcosa. Come suggerisce sempre lo studio di Rothberg et al., “i medici tendono a trasmettere la loro imprecisa percezione del rischio ai pazienti, e ciò porta a sovrastimare i benefici e a minimizzare i rischi del trattamento”.
Tutto ciò è tanto più vero in casi particolarmente gravi.

Sempre sul JAMA Internal Medicine, James Tulsky (Duke University School of Medicine) riflette sull’utilità degli ausili decisionali come strumenti per facilitare il dialogo medico-paziente e per fornire le informazioni necessarie per prendere le decisioni migliori.

“Un trattamento medico è buono solo nella misura in cui migliora la qualità della vita”, conclude Tulsky, e “per fornire un’assistenza che conti davvero, dobbiamo assicurarci che il paziente con malattia grave riceva il trattamento idoneo ai suoi valori e obiettivi”.

arabella festa

Fonti
Lin G, Redberg R. Addressing overuse of medical services one decision at a time. JAMA Intern Med. 2015; 175: 1092-3.
Rothberg MB, Sivalingam SK, Kleppel R, Schweiger M, Hu B, Sepucha KR. Informed decision making for percutaneous coronary intervention for stable coronary disease. JAMA Intern Med. 2015; 175: 1199-06.
Tulsky JA. Decision aids in serious illness: moving what works into practice. JAMA Intern Med. 2015; 175: 1221-2.
Biblioteca Medica Virtuale

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