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L’intrigo-rosiglitazone sembra un thriller

Un editoriale e un commento sul Journal of American Medical Association raccontano una storia che sembra un thriller e che ha come attori un farmaco antidiabetico, un’industria farmaceutica, alcuni ricercatori, una commissione del Senato USA, i comitati editoriali di importanti riviste scientifiche.

Il fatto: il 1° maggio 2007 due ricercatori, Wolski e Nissen, inviano a una prestigiosa rivista scientifica una metanalisi da cui emerge che un farmaco antidiabetico, il rosiglitazone, potrebbe avere importanti effetti collaterali cardiovascolari; il 2 maggio l’articolo viene inviato al referaggio e il 3 maggio uno dei revisori lo trasmette per fax alla GSK, con la scritta “confidential” e “urgent”. In pochi giorni l’articolo viene visionato da più di quaranta scienziati e scienziate dell’azienda e la conclusione è che “non c’è alcun motivo per mettere in discussione i risultati presentati”, e il direttore della ricerca della GSK commenta “FDA, Nissen e GSK arrivano tutti a conclusioni paragonabili relative a un aumento del rischio di eventi ischemici, che va dal 30% al 43%!”.
Nissen nel suo commento sul JAMA descrive la strategia, minacce e intimidazioni comprese, messa in atto dall’azienda farmaceutica per evitare le potenziali perdite derivate dai mancati profitti provenienti dal farmaco. Nell’articolo vengono indirizzate anche pesanti critiche al modo in cui è stato condotto il trial RECORD sulla sicurezza del rosiglitazone (Rosiglitazone Evaluated for Cardiac Outcomes and Regulation of Glycaemia in Diabetes) sponsorizzato dall’azienda produttrice del farmaco. All’articolo di Wolski e Nissen fa eco un durissimo editoriale della direzione del JAMA che esorta i comitati editoriali delle riviste a prendere dei provvedimenti per evitare la pubblicazione di studi condotti in modo non corretto: fondamentale, scrivono DeAngelis e Fontanarosa, che i dati di ricerche sponsorizzate dalle aziende siano vagliati da esperte/i in statistica indipendenti che abbiano accesso a tutti i dati.

Per un approfondimento sulla vicenda si può leggere il documento a cura di una commissione del Senato statunitense
Staff Report on GlaxoSmithKline and the Diabetes Drug Avandia. Prepared by the staff of the Committee on Finance, United States Senate, Max Baucus, Chairman, Chuck Grassley, Ranking Member.

Fonti: DeAngelis CD, Fontanarosa PhB. Primum Non Nocere, Revisited. Ensuring Integrity in Industry-Sponsored Research. JAMA 2010;303(12):1196-1198.
Nissen SE. Setting the RECORD straight. JAMA 2010;303(12):1194-1195.

arabella festa

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