I fumetti, grazie alla forza espressiva delle immagini, possono avere un ruolo importante nell’assistenza: la potenza dei messaggi visivi agevola una comprensione profonda, difficile da raggiungere con i testi convenzionali.
A sostenerlo sono l’autore e l’autrice di un articolo pubblicato sul BMJ e un bambino di dieci anni che ha curato la recensione di una serie di libri a fumetti su diverse patologie, rivolti a bambine e bambini.
Oltre a essere uno strumento efficace per trasmettere informazioni ai pazienti, i fumetti possono essere utili anche a far capire a chi studia medicina che le conoscenze che stanno acquisendo aiuteranno persone reali; chi già pratica la professione, si legge nell’articolo, sarà invece più consapevole del fatto che curare un paziente non significa occuparsi solo di trattare un corpo.
Per i fumetti creati per un pubblico giovane potete visitare il sito della casa editrice Medikidz, con libri, video e un glossario di termini medici; per un pubblico adulto: Cancer Vixen, della disegnatrice di fumetti Marisa Acocella Marchetto, oppure il blog Mom’s cancer.
Fonte
Green MJ, Myers KR. Graphic medicine: use of comics in medical education and patient care. BMJ 2010; 340: c863 doi:10.1136/bmj.c863
Knight J. Understanding disease: the ninjas are with you. BMJ 2010; 340: c1388.
Mangialibri a colloquio con Marisa Acocella Marchetto, autrice di Cancer Vixen.