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Non disturbare, somministrazione di farmaci in corso

Le interruzioni sono associate con un aumento del rischio e della gravità degli errori nella somministrazione dei farmaci.

Una ricerca – pubblicata sulla rivista Archives of Internal Medicine – condotta tra il personale infermieristico di due ospedali australiani ha infatti rilevato che ogni interruzione è associata con un aumento del 12.1% di errori procedurali e con un aumento del 12.7% degli errori clinici. Altro dato importante: l’associazione tra errori clinici e interruzioni è indipendente dalle caratteristiche dell’ospedale e dell’Infermiere che somministra il farmaco, e l’esperienza non fornisce alcuna protezione dagli errori.

La ricerca ha rilevato che in più della metà dei processi di somministrazione dei farmaci si verificano delle interruzioni; le interruzioni più frequenti sono quelle causate dall’ambiente esterno (per esempio segnali di allarme dai monitor), seguite da quelle provenienti da colleghe e colleghi, pazienti e loro familiari, medici.

Degli errori di somministrazione non è quindi responsabile solo il personale infermieristico, ma l’intero staff medico, di conseguenza è necessario intervenire a livello strutturale: in un ospedale di San Francisco, per esempio, è stata istituita un’ora “protetta” durante la quale il personale infermieristico veniva tenuto al riparo da eventuali interruzioni; tra le altre strategie adottate, l’uso di camici con la scritta “Non disturbare, somministrazione di farmaci in corso”.

arabella festa

Fonti
Westbrook JY, Woods A, Rob MI, Dunsmuir WTM, Day RO. Association of interruptions with an increased risk and severity of medication administration errors. Arch Intern Med 2010; b170: 683-90.
Kliger J. Giving medication administration the respect it is due. Arch Intern Med 2010; 170: 690-2.

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