In primo piano

Pazienti in primo piano

Secondo il blogger del BMJ Richard Lehman, il breve articolo del JAMA sull’outcomes research è “una lettura essenziale per chiunque abbia a cuore il futuro della medicina”.

La valutazione degli esiti è quella ricerca scientifica che genera la conoscenza necessaria per guidare le decisioni in materia di assistenza sanitaria e promuovere il raggiungimento di risultati ottimali con strategie preventive, diagnostiche, prognostiche e terapeutiche. L’obiettivo è aumentare la probabilità che i pazienti ottengano i risultati che desiderano grazie a informazioni e decisioni migliori e a una migliore assistenza sanitaria.
La outcomes research affonda le sue radici nel mondo reale: l’accento è posto sui risultati sperimentati dai soggetti, non su misurazioni che sono surrogati per quanto potrebbe accadere.

Quali gli ambiti di tale tipo di ricerca?
– Valutare l’efficacia (effectiveness) di una strategia nel mondo reale.
– Generare conoscenze che facilitino l’allineamento delle decisioni in materia di assistenza sanitaria alle preferenze, agli obiettivi e ai valori dei pazienti.
– Performance del sistema: implementazione ottimale delle strategie per prevenire, diagnosticare e trattare le malattie.

Quale tipo di ricerca?
– Una ricerca che faccia scoperte non solo partendo dai risultati ottenuti in laboratorio o in clinica, ma che si basi sull’osservazione e sulla sperimentazione.
– Una ricerca che con studi applicativi si concentra sullo sviluppo, l’utilizzo e la valutazione degli interventi.
– Una ricerca che eserciti un’azione di sorveglianza: che identifichi tendenze e paradigmi critici nell’assistenza, e individui spazi di miglioramento.

“L’outcomes research – conclude l’autore dell’articolo, Harlan Krumholz della Yale University – può favorire scelte migliori per i pazienti e generare una performance superiore del sistema dell’assistenza sanitaria”.

arabella festa

Fonti
Krumholz HM. Real-world imperative of outcomes research. JAMA 2011; 306(7): 754-5.
Richard Lehman’s journal review – 23 August 2011

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *