Gli studi degli ultimi due decenni in vari settori di ricerca, dalle neuroscienze alla psicologia dell’età evolutiva, dall’economia dello sviluppo alle scienze sociali, hanno ampiamente approfondito i fattori che influenzano lo sviluppo dei bambini nei primi anni di vita e quello che si può fare per favorirlo. Molti genitori, ma anche molte persone che lavorano con l’infanzia, non immaginano quanto può rivelarsi decisivo il loro contributo per lo sviluppo, soprattutto nei primi anni di vita.
Nel suo libro I bambini in testa. Prendersi cura dell’infanzia a partire dalle famiglie Giorgio Tamburlini, dopo una vita da pediatra trascorsa in corsia, durante la quale ha gradualmente ampliato il suo sguardo sul tema della salute dei bambini, descrive come sia approdato all’approccio “Early Child Development” (ECD), che costituisce il quadro teorico interdisciplinare delle conoscenze che, a suo avviso, devono essere messe in campo per garantire a tutti i bambini le migliori opportunità di una buona partenza nella vita.
L’incontro in programma venerdì 8 settembre presso il Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio (Via Cristoforo Colombo 112, Roma) sarà occasione per riflettere e confrontarsi riguardo allo sviluppo cognitivo e socio-relazionale dei bambini nei primi anni di vita e alle implicazioni pratiche dell’“Early Child Development” (ECD) e per fare il punto sulla teoria e la pratica necessarie affinché si realizzi l’obiettivo di assicurare a tutti i bambini le opportunità più favorevoli.
Insieme all’autore saranno presenti:
Manuela De Sario
Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio – Asl Roma 1
Raffaella Milano
Direttrice Progetti Italia-Europa – Save the Children Italia
Laura Reali
Presidente della Confederazione europea pediatri delle cure primarie
Coordinerà l’incontro:
Marina Davoli
Direttore del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio – Asl Roma 1
Erica Sorelli
Ufficio Stampa Il Pensiero Scientifico Editore