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Quanta ansia su Facebook

Il luogo d’incontro virtuale più noto al mondo può attivare reazioni di stress tali da costituire un serio rischio per la salute. A rivelarlo è un gruppo di medici italiani sul Lancet, su cui gli esperti hanno presentato il singolare caso clinico di un ragazzo campano colpito da attacchi d’asma ogniqualvolta osservava il profilo della ex fidanzata su Facebook.

Il giovane 18enne aveva accusato sintomi di depressione dopo aver rotto con la sua fidanzata, che aveva anche cancellato la sua amicizia dal social network instaurando rapporti di amicizia virtuale con molti altri ragazzi, spiegano gli esperti dell’ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma il giovane non si era rassegnato e aveva riottenuto l’amicizia della ragazza costruendosi una falsa identità.

Tuttavia, la sola visione del profilo su Facebook della ex fidanzata era sufficiente a scatenare in lui degli attacchi d’asma, che sembravano ripetersi ogni volta che il giovane si trovava di fronte alle immagini del suo vecchio amore. Su consiglio dei medici, alla madre del giovane è stato chiesto di misurare la sua capacità polmonare quando di trovava sul social network e come risultato questa appariva ridotta del 20% rispetto alla norma.

“Questo caso clinico indica che Facebook e gli altri social network in generale possono rappresentare una fonte di stress psicologico, aggravando i sintomi negli individui depressi e asmatici”, sostengono i ricercatori. Grazie anche all’intervento di uno psichiatra, al ragazzo è stato poi sconsigliato vivamente di utilizzare il social network per un po’ di tempo e, come risultato, gli episodi di asma sono scomparsi.

stefano massarelli

Fonte
D’Amato G et al. Facebook: a new trigger for asthma? The Lancet 2010: 376(9754):1740. doi:10.1016/S0140-6736(10)62135-6

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