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Salute, agli italiani piace on-line

L’81% degli italiani si affida a internet per cercare informazioni sulla salute, sui medicinali e sulle condizioni mediche: è quanto emerge dai nuovi dati della ricerca internazionale sui servizi sanitari “Bupa Health Pulse 2010” realizzata dalla London School of Economics. In particolare il 65% utilizza il web per informarsi sui farmaci, mentre quasi la metà degli italiani ricorre a internet per l’autodiagnosi (47%) o per informarsi su ospedali e cliniche (42%). Eppure, incredibilmente, solo un connazionale su quattro dichiara di controllare le fonti.
È gennaio il mese in cui i consigli medici online raggiungono – con l’inizio del nuovo anno e complice una rinnovata attenzione per la salute – il loro picco massimo. Inoltre uno studio della London School of Economics ipotizza nei prossimi anni una ulteriore crescita delle informazioni online sulla salute: ciò si spiega anche con l’incremento delle vendite di smartphone e ipad previsto entro il 2012. Lo studio spiega che le persone rischiano così di imbattersi in contenuti che non hanno una fonte certa e faticano, dunque, a conoscere ciò di cui si possono fidare.

“Se online si reperiscono delle informazioni inaffidabili – ha commentato il dottor Sneh Khemka, Direttore medico di Bupa International – le conseguenze possono essere serie. Da una parte le persone possono sentirsi falsamente rassicurate da sintomi potenzialmente pericolosi, non cercando l’aiuto di cui hanno bisogno, dall’altra un’informazione imprecisa può portare la gente a preoccuparsi per nulla, a sottoporsi a esami e trattamenti che non apportano loro alcun beneficio. Quando si è alla ricerca di informazioni online è davvero importante assicurarsi che provengano da una fonte attendibile”.

“Le nuove tecnologie – ha spiegato David McDaid, ricercatore della London School of Economics – stanno aiutando tantissime persone in tutto il mondo ad approfondire gli argomenti che riguardano la loro salute e a prendere decisioni con un bagaglio informativo implementato. Tuttavia la gente necessita di informazioni ottimali. Le persone devono ricercare le fonti online badando al marchio di qualità, verificando sia la sezione ‘Chi siamo’ dei siti web, sia la data dell’ultimo aggiornamento delle informazioni stesse”.

Fonte: Bupa Health, 2011

stefania mengoni

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