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Salute mentale, non è mai troppo presto per cominciare

Salute mentale periodo perinataleTra le ultime novità in arrivo in libreria, segnaliamo La salute mentale nel periodo perinatale  a cura di Laura Camoni, Gabriella Palumbo e Antonella Gigantesco, che mette al centro lo sviluppo neuropsicologico del bambino nel periodo che precede e segue immediatamente la nascita, nella ormai diffusa consapevolezza che occuparsi della salute mentale perinatale non vuole dire occuparsi solo della salute mentale della donna, ma anche del benessere del bambino, del padre, della famiglia e più in generale della società.

L’opera che presentiamo raccoglie le più prestigiose esperienze italiane nel campo della salute perinatale ed è frutto dell’impegno ventennale dei ricercatori dell’Istituto superiore di sanità in questo settore. “Per apprezzare pienamente il valore e la rilevanza di questo volume”, scrive Angelo Picardi (Centro di riferimento per le Scienze comportamentali e la salute mentale, Istituto superiore di sanità, Roma), “è utile fare un passo indietro nel tempo. Fino a pochi decenni fa, infatti, l’attenzione clinica e accademica era pressoché univocamente focalizzata sulle prime fasi del puerperio e sulle manifestazioni psicopatologiche più eclatanti e gravi. (…) Generazioni di clinici sono dunque state formate secondo una prospettiva molto ristretta sul tema della salute mentale perinatale. Questo sguardo miope al tema, imperante fino a pochi decenni fa, contrasta fortemente con la grande rilevanza del problema in termini di salute pubblica. Infatti, i disturbi mentale perinatali costituiscono le complicazioni più comuni della gravidanza, sono associati a una considerevole quota di morbilità e mortalità sia materna che infantile e comportano dei costi miliardari per la collettività.

”Questo libro costituisce un passo avanti nel cammino della consapevolezza di quanto sia importante riconoscere e trattare tempestivamente i disturbi mentali nel periodo perinatale, implementando e diffondendo programmi di empowerment familiare, screening e applicazioni di buone pratiche per affrontare la sofferenza psichica della madre, del bambino, del partner e della famiglia durante questa fase così delicata della vita. Perché, come scrive Jeannette Milgrom (Department of Clinical and health psychology and Parent-infant research institute – PIRI, Università di Melbourne, Australia) nella presentazione del volume, “investire nei primissimi anni di vita significa contribuire alla costruzione di un futuro migliore.”

Erica Sorelli

Ufficio Stampa Il Pensiero Scientifico Editore

 

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