In primo piano

Se gli ospedali competono sul comfort

La dotazione di comodità e servizi accessori sta diventando un fattore decisivo nella scelta degli ospedali nei quali ricoverarsi da parte dei pazienti. Perché? Si tratta di un trend giustificabile? Come stanno reagendo e come dovrebbero adeguarsi le strutture ospedaliere? Se lo domanda un approfondito editoriale pubblicato dal New England Journal of Medicine.

Un esempio pratico, prima di tutto. Il Ronald Reagan UCLA Medical Center, danneggiato dal terremoto del 1994, ha riaperto i battenti dopo una profonda ristrutturazione. La campagna pubblicitaria per la riapertura, che ha puntato molto su camere in grado di ospitare anche i familiari dei pazienti comodamente, menù molto ricchi per i pasti, massaggi a disposizione dei pazienti e comfort da albergo a 5 stelle ha ottenuto risultati impressionanti dal punto di vista del marketing (si tratta di una struttura privata): il gradimento presso il pubblico è passato dal 71 all’85%, secondo i dati forniti dall’Hospital Consumer Assessment of Healthcare Providers and Systems (HCAHPS), e il fatturato è schizzato in alto.

I ricercatori del Leonard D. Schaeffer Center for Health Policy and Economics dell’University of Southern California di Los Angeles coordinati da Dana P. Goldman scrivono: “Questa crescente importanza data dal pubblico alle comodità e ai servizi accessori in luogo di aspetti più eminentemente clinici nella scelta di una struttura ospedaliera solleva dubbi profondi sulla definizione di qualità di una struttura ospedaliera e sul costo/beneficio di una simile ‘corsa al lusso’ per la comunità”.

Fino agli anni ‘90, i grandi ospedali cercavano di attrarre i pazienti assicurandosi le prestazioni dei migliori medici in circolazione e investendo nelle tecnologie. Gli ultimi due decenni hanno introdotto nel sistema un nuovo fattore, il contenimento dei costi, che è avvenuto nei sistemi sanitari basati sul privato su pressione delle compagnie assicurative, e nei sistemi sanitari con copertura universale su pressione dei decisori politici. Oggi, un altro modello di competizione sta emergendo: si cerca di attrarre direttamente i pazienti offrendo loro comfort non abituali in un ricovero ospedaliero. E il mercato sta esplodendo: la spesa per ricoveri negli Usa nel 2008 ha toccato quota 700 miliardi di dollari ed è in forte crescita.

Spiega la Goldman: “Perché il comfort è a quanto pare così importante? Forse i pazienti non sono in grado di capire la qualità clinica strettamente intesa. I dati sulla qualità clinica sono complessi, multidimensionali, non sempre univoci, e solo da poco sono accessibili ai consumatori”.

Fonte: Goldman DP, Vaiana M, Romley JA. The emerging importance of patient amenities in hospital care. N Engl J Med 2010; 363(23): 2185-2187.

david frati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *